lunedì 5 dicembre 2011

Delitti contro l'ambiente, la parola agli avvocati

28/1/2011 - In occasione dell'Apertura dell'Anno giudiziario la parola agli avvocati che sostengono il WWF nei tribunali di tutta Italia, contro gli scempi ambientali: guarda le video-interviste
  • Dei delitti e delle pene contro l’ambiente”: si potrebbe intitolare così, in coincidenza con l’apertura ufficiale dell’Anno giudiziario, il bilancio diffuso dal WWF sull’attività del proprio settore legale (attivo da oltre 20 anni) contro i crimini ambientali, un’attività costante a servizio della società civile i cui  numeri  denunciano come i delitti contro ambiente e salute  in Italia siano all’ordine del giorno provocando un vero e proprio “danno alla nazione, vera misura dei delitti” per continuare a citare Cesare Beccaria.

    Dal 1986 ad oggi sono oltre 300 gli avvocati che, almeno una volta, si sono battuti insieme al WWF contro l’illegalità ambientale in oltre 2.000 giudizi (250 le udienze solo nel 2010 in ambito penale e amministrativo) in cui l’associazione ha preso parte:
  • Contro industrie inquinanti, 
  • Contro Enti locali colpevoli di violazioni in materia di caccia
  • Verso privati per salvare l’integrità dei boschi o dei fiumi 
  • Ricorsi per conto di cittadini o associazioni locali contro inquinamenti o espansione di cave, 
  • Ricorsi contro progetti deturpanti per il paesaggio o abusivi 
  • Opposizioni o ricorsi contro progetti di grandi opere prive di Valutazione di Impatto Ambientale 
  • Costituzione di parte civile contro incendiari o bracconieri 
  • Contro industrie ricomprese negli elenchi dei siti da bonificare colpevoli di inquinamenti illeciti e altri gravi reati ambientali. 
GLI AVVOCATI DEL PANDA: Guarda le video-interviste

Il primo eco-avvocato, Alessio Petretti di Roma

L'avv. Vanessa Ranieri, Presidente WWF Lazio

L’attività degli eco-avvocati conferma una realtà drammatica: il numero delle violazioni in materia di tutela ambientale, salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini è altissimo (uno ogni 43 minuti – dato del Ministero dell’Ambiente nel 2010) e sono state oltre 250 le udienze alle quali hanno presenziato gli   avvocati del WWF nel solo 2010. Questo vuol dire che ogni giorno in un’aula di Tribunale italiano prende la parola un avvocato del Panda per difendere l’ambiente e che in un anno sono oltre 1.000 le ore di impegno che complessivamente questi validi professionisti dedicano, a nome del WWF, alla tutela di un territorio purtroppo sempre più considerato solo come fonte di lucrosi ed illeciti guadagni e che ha visto l’infiltrazione della criminalità organizzata all’interno di molte attività illecite. In questo momento il WWF è presente ed è parte attiva in oltre 300 processi tuttora pendenti, un grande sforzo a difesa degli interessi della collettività attuato anche con l’aiuto degli avvocati e delle migliaia di sostenitori.

L'avvocato Spinelli, da 10 anni impegnato nella difesa dell'ambiente in Calabria 

“In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario vogliamo sottolineare come il ruolo della Magistratura sia fondamentale per dare una corretta lettura e applicazione di norme troppo spesso travisate da inquinatori senza scrupoli e da una parte dell’amministrazione non sufficientemente preparata sull’importanza della tutela dell’ambiente – ha dichiaratoStefano Leoni, Presidente del WWF Italia -  La magistratura svolge quel ruolo fondamentale di ‘grande saggio’ che non solo sanziona ma indirizza correttamente l’azione della società che può incidere sul patrimonio naturale e la salute dei cittadini ed è quindi importantissimo anche avere un buon esercito di avvocati che oltre a rappresentare in giudizio queste istanze sappiano trasmettere questa saggezza anche al di fuori delle aule dei Tribunali”.

L'avvocato Ceruti, in Veneto: ha seguito il processo per la centrale di Porto Tolle


L'avvocato Poli in Sardegna: ha iniziato come obiettore di coscienza
La richiesta WWF: i delitti contro l'ambiente nel Codice Penale
Nonostante nelle ultime quattro legislature siano state elaborate numerose e condivisibili proposte di legge per l’introduzione nel Codice penale di “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”, firmate e presentate “trasversalmente” da parlamentari di diversi schieramenti  politici, queste (inspiegabilmente) non sono state  mai discusse  in Parlamento.
L'avv. Antonio de Feo, PresidenteWWF Puglia    L'avvocato Rizza, Presidente WWF Sicilia




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