mercoledì 20 aprile 2011

I nuovi lavori green

AUDITOR AMBIENTALE
L’auditor è la figura professionale che, all’interno dell’azienda, dovrebbe creare più posti di lavoro. Sarà quindi un ispettore che avrà il compito di verificare l’ottemperanza di tutte le disposizioni comunitarie applicate ai processi d’impresa. Nella grande industria egli sarà responsabile di un team di persone: le sue competenze, oltre che tecniche e legali, saranno anche manageriali.
Formazione. Per diventare auditor è necessario avere una competenza approfondita delle tecniche di auditing, ma anche dalle normative dei regolamenti ambientali e delle certificazioni. Corsi specifici vengono organizzati dalle università, come per esempio il master in Management delle imprese di servizi energetici e ambientali, ma anche dalle scuole Emas presenti nelle principali province italiane.

BIOINGEGNERE
Le biotecnologie stanno avendo uno sviluppo sempre maggiore in tutta Europa, con applicazioni a livello industriale nei settori più diversi, dal packaging alimentare e farmaceutico, alla produzione di bottiglie, componentistica auto o fibre tessili totalmente bio. Centri di eccellenza sono presenti anche in Italia e la ricerca di figure specializzate è in crescita: sono necessari in particolare bioingegneri, che abbiano competenze di ingegneria industriale e di alcuni processi generalmente insegnati nell’ambito dell’ingegneria biomedica.
Formazione. È una professione totalmente nuova per la quale non è previsto ancora un percorso formativo ad hoc. I tradizionali corsi di laurea in bioingegneria si concentrano soprattutto nel campo medico, ma alcune università, tra cui Padova hanno attivato all’interno della facoltà dei corsi dedicati proprio allo studio di materiali industriali biocompatibili. È possibile trovare percorsi di studio adatti, per esempio, anche nei Politecnici di Milano e Torino e all’Università dell’Aquila.

CERTIFICATORE ENERGETICO
Il certificatore energetico è un professionista accreditato, laureato, in grado effettuare una diagnosi energetica dell’edificio e produrre un attestato di certificazione eventualmente utile a fini fiscali, per il rogito di un immobile o per l’edificazione di una nuova costruzione. La legge che impone la certificazione energetica sugli edifici all’atto della compravendita ha aperto la strada a questa nuova professione. Al momento non è possibile quantificare quanti certificatori esistono in Italia, ma 9.000 sono solo in Lombardia, dove esiste un albo apposito
Formazione. I requisiti minimi dipendono dalla legislazione regionale: in genere è necessario avere almeno un diploma o una laurea di primo livello, meglio se in ingegneria, ed è necessario aver frequentato un corso abilitativo, come quelli organizzati dal Cened. In alcune regioni è iscritto ad un apposito albo dei certificatori.

DIALOGATORE PER L’AMBIENTE/ DISASTER MANAGER
E’ un professionista altamente qualificato che lavora all’interno della Protezione Civile e può anche essere consulente esterno: insomma è colui che cerca di “difenderci” contro le calamità naturali (inondazioni, dissesto idrogeologico, incendi e terremoti che colpiscono la nostra penisola). Il responsabile di pianificazione a difesa del suolo è un tecnico altamente professionale, ingegnere o geologo, che progetta e pianifica la cura del territorio (pulizia del bosco, percorsi di riforestazione, pulizia acque nostrane, terremoti).
Formazione. Le prime figure di disaster manager italiani furono formate dalla Protezione Civile a partire dal 1995/96. Oggi questi corsi vengono organizzati nelle singole regioni. Per un calendario completo è possibile consultare il sito dell’associazione italiana distaster manager.

ENERGY MANAGER
Il consulente energetico è colui che propone un uso intelligente dell’energia a famiglie e imprese. Per legge, gli energy manager lavorano nelle grandi industrie o presso enti pubblici e privati, ma in futuro essi saranno a disposizione di piccole e medie imprese e degli utenti per un utilizzo più nazionale dell’energia. Il profilo professionale di questo specialista è quindi quello di un tecnico con una laurea in ingegneria o in architettura.
Formazione. Per diventare energy manager è necessario essere inseriti in un apposito elenco curato e gestito dalla FIRE per incarico del Ministero delle Attività produttive. Master specifici per preparare a questa professione vengono organizzati dalle università nelle facoltà di economia, ma anche Fire ed Enea offrono corsi di aggiornamento.

FOTOVOLTAICO
Grazie agli incentivi del conto energia, anche in Italia si stanno diffondendo gli impianti fotovoltaici e, secondo i dati Wwf, nel solare fotovoltaico il Paese offre 1.700 posti di lavoro, ma con un trend in crescita (basta pensare che in Germania sono oltre 23mila). Spazio ai progettatori, in gran parte ingegneri meccanici riconvertiti, agli installatori e ai manager: nel settore sono necessari professionisti con competenze che spaziano dall’analisi, studio e progettazione dei sistemi fotovoltaici alla gestione e manutenzione degli impianti. Le università, per esempio Roma Tor Vergata, hanno attivato specifici master in ingegneria del fotovoltaico.
Formazione. Corsi avanzati di installazione vengono organizzati da associazioni come Kyoto Club, mentre per la progettazione sono gli ordini regionali degli ingegneri a offrire corsi di aggiornamento per i propri iscritti che vogliono specializzarsi nel settore.

INSTALLATORE
Che si tratti di impianti fotovoltaici o di pannelli solari, i tecnici più richiesti dal mercato del lavoro sono gli installatori. Spesso si tratta di ingegneri e tecnici con competenze nell’ambito dell’energia rinnovabile che adattano le proprie conoscenze di base per la progettazione e l’installazione di impianti solari termici o fotovoltaici. Con lo sviluppo del settore, però, sono nati professionisti già specializzati nel ramo delle rinnovabili. Diversi i percorsi: gli installatori di impianti fotovoltaici provengono in genere da un’esperienza come impiantista nel ramo dell’energia elettrica, mentre la progettazione è seguita da ingegneri o architetti.
Formazione. Corsi avanzati di installazione vengono organizzati dalle associazioni o dalle imprese più grandi per i propri addetti, mentre per la progettazione sono gli ordini regionali degli ingegneri e degli architetti a offrire corsi di aggiornamento per i propri iscritti che vogliono specializzarsi nel settore.

AVVOCATO GREENN
Anche gli avvocati sono diventati verdi. Non esiste ancora una formazione specifica, ma per chi, dopo la laurea in giurisprudenza e l’abilitazione, si specializza come eco-avvocato, il lavoro non manca. Richiesti da enti e aziende il giurista esperto in legislazione verde permette di orientarsi tra le leggi sull’ambiente, sempre più rigide e restrittive. Sono soprattutto gli impianti chimici e petrolchimici ad avvalersi della consulenza, ma anche le pubbliche amministrazioni. Gli studi legali più grandi dedicano un professionista specializzato anche alle imprese che vogliono allargare il proprio business ai settori dell’innovazione sia in Italia che all’estero, grazie a competenze sulla legislazione internazionale. Molte università hanno attivato Master di specializzazione su tematiche relative al diritto ambientale e permettono ad un neo laureato di trovare velocemente un proprio ramo di attività ancora poco battuto, con retribuzioni che partono dai 20mila euro lordi l’anno.

MANAGER VERDI
Come liberi professionisti o in un team di esperti gestiti dalle società di consulenza, i manager verdi sono molto richiesti dalle aziende per far fronte ai problemi di risparmio energetico, certificazione e sostenibilità ambientale. Si tratta di esperti dell’ambiente, con conoscenze nel settore delle energie rinnovabili, degli aspetti regolatori e normativi. Seguono tutti i settori dell’azienda, dall’acquisto alla certificazione, fino al marketing e alla strategia d’impresa per diffondere anche tra i dipendenti la cultura verde. La retribuzione, in una grande azienda, può arrivare fino ai 90 mila euro lordi all’anno.

ORGANIZZATORE DI EVENTI
Tutte le professioni si possono rinnovare con un’anima ecocompatibile: gli organizzatori di eventi non fanno eccezione e si stanno sviluppando agenzie in grado di garantire un convegno, ma anche un matrimonio, a basso impatto. L’idea è quella di utilizzare materiale riciclato per i documenti cartacei, offrire buffet a base di prodotti a chilometri zero, dare in omaggio cartelle in tessuto o altri oggetti altamente biodegradabili. Un modo originale per reinventare una professione che, negli ultimi anni, ha sofferto di una forte concorrenza.

PROGETTISTA VERDE
Fino ad oggi i progettisti di aree verdi erano specializzati in giardini zen o all’italiana, in base al gusto dei clienti. Oggi anche in questo settore il basso impatto è diventata la regola e l’architettura naturale, come viene definita, richiede sempre più spesso il coinvolgimento di queste figure professionali per realizzare ambienti in cui la struttura edilizia e lo spazio verde sono sempre più integrati. Giardini che tornano ad essere anche orti, seguendo l’esempio della first lady Michelle Obama, che ha fatto da apri pista, seguita a ruota dalla regina d’Inghilterra. Il progettista è in genere un architetto ed è una figura molto richiesta anche dagli enti locali per la gestione degli spazi verdi e dei giardini.

QUALITY MANAGER
È un professionista che, attraverso le proprie consulenze, riorganizza le attività aziendali, le ottimizza e consente di raggiungere la certificazione di qualità e quella ambientale. Un riconoscimento dell’Uni (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) che diventa anche un marchio per i prodotti o per l’azienda: le imprese che spontaneamente decidono di osservare le norme ISO 14001 si sottopongono alla valutazione di un soggetto certificatore esterno, che verifica periodicamente il rispetto delle norme ambientali relative agli scarichi, alle emissioni, ai rifiuti. Il Quality Management imposta un sistema ambientale e una gestione della qualità che rispetti la normativa.

RIFIUTI
La riduzione e gestione dei rifiuti è un problema ad ampio raggio che offre spazio per numerose attività. Nel settore dell’imballaggio, per esempio, sono richiesti chimici e bioingegneri capaci di portare avanti la ricerca per ottenere materiali ecocompatibili al 100%, come le bioplastiche. Sul fronte dello smaltimento, invece, sono richieste figure tecniche.
Formazione. All’Università di Siena è nato un master in Geotecnologie ambientali che forma professionisti in grado di progettare e gestire gli impianti di smaltimento dei rifiuti, la bonifica di siti contaminati, valutando l’analisi del rischio e valutazione dell’impatto ambientale.

TOUR OPERATOR
Sempre più turisti sensibili verso la natura e il paesaggio, i luoghi a rischio di contaminazione, un rapporto stretto con il mondo verde. E i tour operator si adeguano affidandosi a professionisti preparati come guide naturalistiche, qualcosa in più rispetto alla tradizionale guida turistica ma diversa anche dalla guida alpina. Il suo compito è di accompagnare gruppi o singoli alla scoperta delle meraviglie ambientali attraverso nuovi itinerari: può essere richiesta la laurea in biologia o scienze naturali o simili, ma sono fondamentali discrete conoscenze di botanica, geologia e zoologia.

UNIVERSITA’
Corsi di laurea e master si adeguano, anche se lentamente, al mercato del lavoro e offrono percorsi formativi ad hoc per le professioni verdi. Oltre alle tradizionali scienze naturali e biologia, anche ingegneria, architettura e scienze della comunicazione prevedono corsi di laurea dedicati all’ambiente. I master, in particolare, uniscono questioni normative e ambientali, puntando soprattutto sulle problematiche di interesse di amministrazioni ed enti pubblici. Anche il ramo dell’economia si tinge di verde, con master dedicati a temi strategici per le imprese quali i cambiamenti climatici, le fonti rinnovabili e la finanza legata all’ambiente.

VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE
Non c’è mattone che possa essere posato senza la valutazione di impatto ambientale, uno strumento che permette di individuare, descrivere e valutare gli effetti dell’attuazione o meno di un determinato progetto. I tecnici in grado di preparare questo tipo di documentazione sono in genere diplomati o laureati e hanno completato la loro formazione attraverso percorsi interdisciplinari, così da essere aggiornati sia sulle evoluzioni normative a livello locale, nazionale e comunitario in tema di valutazione di impatto ambientale, che sul piano tecnico-scientifico. Lavorano come liberi professionisti o all’interno delle aziende.
L’attenzione sempre più diffusa verso una coscienza ecologica ha trasformato questa figura professionale che oggi si trova a svolgere, soprattutto nei grandi parchi, le mansioni del manager oltre a quelle dello studioso di scienze naturali. Accanto alla difesa del patrimonio zoologico e naturale locale, deve avere la capacità di gestire e coordinare il personale, oltre a pianificare le attività del parco naturale, anche in relazione con progetti di sviluppo turistico ed educativo.