28/1/2011 - In occasione dell'Apertura dell'Anno giudiziario la parola agli avvocati che sostengono il WWF nei tribunali di tutta Italia, contro gli scempi ambientali: guarda le video-interviste
- “Dei delitti e delle pene contro l’ambiente”: si potrebbe intitolare così, in coincidenza con l’apertura ufficiale dell’Anno giudiziario, il bilancio diffuso dal WWF sull’attività del proprio settore legale (attivo da oltre 20 anni) contro i crimini ambientali, un’attività costante a servizio della società civile i cui numeri denunciano come i delitti contro ambiente e salute in Italia siano all’ordine del giorno provocando un vero e proprio “danno alla nazione, vera misura dei delitti” per continuare a citare Cesare Beccaria.
Dal 1986 ad oggi sono oltre 300 gli avvocati che, almeno una volta, si sono battuti insieme al WWF contro l’illegalità ambientale in oltre 2.000 giudizi (250 le udienze solo nel 2010 in ambito penale e amministrativo) in cui l’associazione ha preso parte: - Contro industrie inquinanti,
- Contro Enti locali colpevoli di violazioni in materia di caccia
- Verso privati per salvare l’integrità dei boschi o dei fiumi
- Ricorsi per conto di cittadini o associazioni locali contro inquinamenti o espansione di cave,
- Ricorsi contro progetti deturpanti per il paesaggio o abusivi
- Opposizioni o ricorsi contro progetti di grandi opere prive di Valutazione di Impatto Ambientale
- Costituzione di parte civile contro incendiari o bracconieri
- Contro industrie ricomprese negli elenchi dei siti da bonificare colpevoli di inquinamenti illeciti e altri gravi reati ambientali.
GLI AVVOCATI DEL PANDA: Guarda le video-interviste
Il primo eco-avvocato, Alessio Petretti di Roma
L'avv. Vanessa Ranieri, Presidente WWF Lazio
La richiesta WWF: i delitti contro l'ambiente nel Codice Penale
Nonostante nelle ultime quattro legislature siano state elaborate numerose e condivisibili proposte di legge per l’introduzione nel Codice penale di “Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente”, firmate e presentate “trasversalmente” da parlamentari di diversi schieramenti politici, queste (inspiegabilmente) non sono state mai discusse in Parlamento.
L'avv. Antonio de Feo, PresidenteWWF Puglia L'avvocato Rizza, Presidente WWF Sicilia