
Se ne parla in occasione dell’Apertura dell’Anno giudiziario, tempo di bilanci per il settore legale del WWF, attivo da oltre 20 anni contro i crimini ambientali e a tutela della salute pubblica.
Una vera e propria odissea giudiziaria se pensiamo che dal 1986 ad oggi si sono registrati oltre 2.000 giudizi, con 250 udienze solo nel 2010 in ambito penale e amministrativo.
Una vera e propria odissea giudiziaria se pensiamo che dal 1986 ad oggi si sono registrati oltre 2.000 giudizi, con 250 udienze solo nel 2010 in ambito penale e amministrativo.
Il WWF sottolinea come gli avvocati del Panda scendano in campo ogni giorno nelle aule dei Tribunali con oltre 1.000 ore di impegno complessivo, e come in questo momento l’associazione
è presente ed è parte attiva in oltre 300 processi tuttora pendenti, un grande sforzo a difesa degli interessi della collettività attuato anche con l’aiuto degli avvocati e delle migliaia di sostenitori.
In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario si intenda sottolineare come il ruolo della Magistratura sia fondamentale per dare una corretta lettura e applicazione di norme troppo spesso travisate da inquinatori senza scrupoli e da una parte dell’amministrazione non sufficientemente preparata sull’importanza della tutela dell’ambiente.
Nel rapporto sull’illegalità ambientale diffuso dagli ambientalisti si evidenzia il ruolo cruciale delle intercettazioni definite strumento indispensabile per fermare gliinquinatori:
Eliminare questo strumento significa che molti eco-reati potrebbero non essere più scoperti. Il Wwf ha sott’occhio alcuni processi in cui lo strumento intercettazioni sta svolgendo un ruolo importante: quello sul commissariamentorifiuti in Campania, sull’inquinamento del petrolchimico di Priolo, contro le cave abusive nel salernitano (in cui sono imputati anche funzionari pubblici).
E ancora, nel documento si sottolinea l’importanza di inserire nel Codice penale la voceDelitti ambientali:
Ad oggi, infatti, le sanzioni previste dalle leggi di tutela dell’acqua, dell’aria, delsuolo, delle aree protette e della fauna, (a parte rare eccezioni come il traffico di rifiuti) sono esclusivamente di natura contravvenzionale (secondo la classificazione del ’39 del codice penale).Fonte
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