Il master dell’università di Ca’ Foscari in Diritto dell’ambiente forma i giuristi esperti in questioni ambientali.
Riguarda i singoli cittadini, le pubbliche amministrazioni, le imprese e gli operatori di tutti i settori: è la questione ambientale. Un preciso punto di vista della questione ambientale, quello giuridico, è il tema di un master giunto alla settima edizione attivato dal Dipartimento di scienze giuridiche dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Si tratta del master di primo livello in Diritto dell’ambiente, diretto dal professor Giorgio Orsoni, docente di Diritto amministrativo. La dottoressa Roberta Agnoletto, responsabile della segreteria didattica, spiega lo specifico di questo corso.
Le testimonianze delle persone si affiancano all’analisi di documenti storici?
"Certo, l’approccio personale non esclude affatto, anzi, postula la ricerca su pubblicazioni precedenti e in archivio: spesso la memoria individuale e collettiva modifica i fatti, accorcia magari le differenze temporali, crea miti. Che vanno attentamente vagliati, confrontati con altre fonti".
Qual è il ruolo del diritto nella questione ambientale?
"L’esigenza di salvaguardare il sistema ambiente è ormai collettivamente condivisa, il ruolo da assegnare alla componente giuridica rispetto alle altre è particolarmente importante perché la salvaguardia dell’intero ecosistema, a livello locale ma anche a livello mondiale, non può essere affidata a strumenti di regolazione spontanea ma ha bisogno di una normativa in grado di conformare i comportamenti individuali e collettivi, privati e pubblici, in una logica di programmazione e pianificazione".
Il master si collega anche con il vostro territorio?
"La scelta di istituire un master in Diritto dell’ambiente nella regione Veneto e in particolare a Venezia nasce dalla consapevolezza che questa specifica realtà locale rappresenta un autentico laboratorio ambientale: lo dimostrano il progetto Mose, la riqualificazione del polo industriale di Marghera, e lo sviluppo di una legislazione speciale per la salvaguardia della città".
Siete alla settima edizione: questa continuità dice che il master ha un ruolo formativo significativo?
"La crescente sensibilizzazione sulla questione ambientale nell’ambito delle politiche della Comunità europea fa sì che il diritto dell’ambiente sia in continuo mutamento, con immancabili i riflessi nella legislazione italiana nazionale e regionale. La multiformità del sistema del diritto ambientale richiede competenze altamente qualificate, anche perché deve esistere una reale convivenza tra il sistema produttivo e socio-culturale e le tollerabilità ambientali dell’intero ecosistema. Per questo un master post-laurea appare lo strumento formativo migliore per produrre il giurista dell’ambiente, una figura attualmente assente dall’ambito delle professionalità fornite dai tradizionali corsi universitari, ma assolutamente necessaria per i bisogni del territorio e delle imprese".
Quali caratteristiche hanno i giuristi che formate?
"Si tratta di operatori giuridici che sono in grado, con cognizioni di scienza, di leggere e interpretare i temi dell’ambiente in chiave interdisciplinare e di comparazione giuridica, anche in un contesto internazionale; in particolare sapranno gestire le controversie giudiziali ed extragiudiziali sviluppate dalle tematiche ambientali, potranno fornire consulenza e supporto nella redazione di specifici progetti e studi richiesti dalle normative ambientali, come la Valutazione di impatto ambientale e la Valutazione ambientale strategica, le certificazioni ambientali, la copertura assicurativi da rischi ambientali, la gestione della risorsa acqua, dello smaltimento e recupero dei rifiuti, l’elettrosmog. Inoltre acquisiranno una specializzazione sul sostegno giuridico-scientifico a favore di imprese, gruppi, associazioni, istituti pubblici e privati che si occupano della materia ambientale. Va anche precisato che nel corso riserviamo particolare attenzione allo sviluppo delle conoscenze informatiche da applicare alle specifiche problematiche giuridico ambientali".
Quali sbocchi professionali si prospettano per i vostri studenti?
"Anche se il master è aperto a tutte le lauree i nostri studenti sono prevalentemente laureati in giurisprudenza, in scienze ambientali e in pianificazione territoriale. Le figure professionali formate dal master, oramai conosciute come ecogiuristi o ecoavvocati, potranno inserirsi in aziende italiane ed europee con funzioni di consulenza e di amministrazione e potranno accedere alle pubbliche amministrazioni chiamate a decidere direttamente sui temi dell’ambiente. Per parlare di occupazione reale, dato che il master è alla settima edizione, abbiamo un buon numero di ex studenti da osservare: ogni anno siamo riusciti a collocare circa l'80% degli iscritti nei ruoli più svariati con contratti, pur occasionali, anche con enti pubblici".
Come si svolge la didattica e chi sono gli insegnanti?
"Il corso si avvale sia di lezioni in aula tenute da docenti universitari sia della collaborazione di professionisti ed esperti della realtà imprenditoriale, professionale e delle pubbliche istituzioni locali, nazionali ed internazionali. Sono fondamentali nello svolgimento del master anche le esercitazioni e i seminari, così come la discussione di case study affrontati in aula da numerosi testimoni del settore e autentici interpreti giuridici come i magistrati. Inoltre, la didattica prevede l’organizzazione di seminari con i quali approfondire il mutare in tempi oramai reali del diritto dell’ambiente".
Posti disponibili: 15
Termine per l’iscrizione: 25 ottobre 2005
Costo dell’iscrizione: 3600 euro in due rate.
Borse di studio: il master sta concorrendo, per l’a.a. 2005/06, ad un co-finanziamento da parte del Fondo Sociale Europeo della Regione Veneto per il Rafforzamento delle lauree professionalizzanti di I Livello
Fonte
Riguarda i singoli cittadini, le pubbliche amministrazioni, le imprese e gli operatori di tutti i settori: è la questione ambientale. Un preciso punto di vista della questione ambientale, quello giuridico, è il tema di un master giunto alla settima edizione attivato dal Dipartimento di scienze giuridiche dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Si tratta del master di primo livello in Diritto dell’ambiente, diretto dal professor Giorgio Orsoni, docente di Diritto amministrativo. La dottoressa Roberta Agnoletto, responsabile della segreteria didattica, spiega lo specifico di questo corso.
Le testimonianze delle persone si affiancano all’analisi di documenti storici?
"Certo, l’approccio personale non esclude affatto, anzi, postula la ricerca su pubblicazioni precedenti e in archivio: spesso la memoria individuale e collettiva modifica i fatti, accorcia magari le differenze temporali, crea miti. Che vanno attentamente vagliati, confrontati con altre fonti".
Qual è il ruolo del diritto nella questione ambientale?
"L’esigenza di salvaguardare il sistema ambiente è ormai collettivamente condivisa, il ruolo da assegnare alla componente giuridica rispetto alle altre è particolarmente importante perché la salvaguardia dell’intero ecosistema, a livello locale ma anche a livello mondiale, non può essere affidata a strumenti di regolazione spontanea ma ha bisogno di una normativa in grado di conformare i comportamenti individuali e collettivi, privati e pubblici, in una logica di programmazione e pianificazione".
Il master si collega anche con il vostro territorio?
"La scelta di istituire un master in Diritto dell’ambiente nella regione Veneto e in particolare a Venezia nasce dalla consapevolezza che questa specifica realtà locale rappresenta un autentico laboratorio ambientale: lo dimostrano il progetto Mose, la riqualificazione del polo industriale di Marghera, e lo sviluppo di una legislazione speciale per la salvaguardia della città".
Siete alla settima edizione: questa continuità dice che il master ha un ruolo formativo significativo?
"La crescente sensibilizzazione sulla questione ambientale nell’ambito delle politiche della Comunità europea fa sì che il diritto dell’ambiente sia in continuo mutamento, con immancabili i riflessi nella legislazione italiana nazionale e regionale. La multiformità del sistema del diritto ambientale richiede competenze altamente qualificate, anche perché deve esistere una reale convivenza tra il sistema produttivo e socio-culturale e le tollerabilità ambientali dell’intero ecosistema. Per questo un master post-laurea appare lo strumento formativo migliore per produrre il giurista dell’ambiente, una figura attualmente assente dall’ambito delle professionalità fornite dai tradizionali corsi universitari, ma assolutamente necessaria per i bisogni del territorio e delle imprese".
Quali caratteristiche hanno i giuristi che formate?
"Si tratta di operatori giuridici che sono in grado, con cognizioni di scienza, di leggere e interpretare i temi dell’ambiente in chiave interdisciplinare e di comparazione giuridica, anche in un contesto internazionale; in particolare sapranno gestire le controversie giudiziali ed extragiudiziali sviluppate dalle tematiche ambientali, potranno fornire consulenza e supporto nella redazione di specifici progetti e studi richiesti dalle normative ambientali, come la Valutazione di impatto ambientale e la Valutazione ambientale strategica, le certificazioni ambientali, la copertura assicurativi da rischi ambientali, la gestione della risorsa acqua, dello smaltimento e recupero dei rifiuti, l’elettrosmog. Inoltre acquisiranno una specializzazione sul sostegno giuridico-scientifico a favore di imprese, gruppi, associazioni, istituti pubblici e privati che si occupano della materia ambientale. Va anche precisato che nel corso riserviamo particolare attenzione allo sviluppo delle conoscenze informatiche da applicare alle specifiche problematiche giuridico ambientali".
Quali sbocchi professionali si prospettano per i vostri studenti?
"Anche se il master è aperto a tutte le lauree i nostri studenti sono prevalentemente laureati in giurisprudenza, in scienze ambientali e in pianificazione territoriale. Le figure professionali formate dal master, oramai conosciute come ecogiuristi o ecoavvocati, potranno inserirsi in aziende italiane ed europee con funzioni di consulenza e di amministrazione e potranno accedere alle pubbliche amministrazioni chiamate a decidere direttamente sui temi dell’ambiente. Per parlare di occupazione reale, dato che il master è alla settima edizione, abbiamo un buon numero di ex studenti da osservare: ogni anno siamo riusciti a collocare circa l'80% degli iscritti nei ruoli più svariati con contratti, pur occasionali, anche con enti pubblici".
Come si svolge la didattica e chi sono gli insegnanti?
"Il corso si avvale sia di lezioni in aula tenute da docenti universitari sia della collaborazione di professionisti ed esperti della realtà imprenditoriale, professionale e delle pubbliche istituzioni locali, nazionali ed internazionali. Sono fondamentali nello svolgimento del master anche le esercitazioni e i seminari, così come la discussione di case study affrontati in aula da numerosi testimoni del settore e autentici interpreti giuridici come i magistrati. Inoltre, la didattica prevede l’organizzazione di seminari con i quali approfondire il mutare in tempi oramai reali del diritto dell’ambiente".
Posti disponibili: 15
Termine per l’iscrizione: 25 ottobre 2005
Costo dell’iscrizione: 3600 euro in due rate.
Borse di studio: il master sta concorrendo, per l’a.a. 2005/06, ad un co-finanziamento da parte del Fondo Sociale Europeo della Regione Veneto per il Rafforzamento delle lauree professionalizzanti di I Livello
Fonte